Per la boxe ci vuole “cuore”
La boxe è: rispetto reciproco, amicizia, umiltà, disciplina, aiuto reciproco, coraggio, sacrificio, sudore (tanto), fatica (tanta), estro, forza, impeto, coraggio, intelligenza, tecnica, tattica, furbizia, scaltrezza, astuzia, abilità, rapidità, esperienza.
La boxe non è per tutti, ma tutti dalla boxe acquisiscono autostima, autocontrollo, coraggio, benessere mentale e fisico, eliminazione dello stress accumulato, superamento dei propri limiti, innalzamento continuo dell’asticella, il “fare squadra”, l’affezionarsi al gruppo, allo sport, al coach.
La boxe non è per tutti, ci si allena quando si è stanchi, quando si è a pezzi dall’allenamento precedenti, non si fa mai un passo indietro, non si sa cosa sia la paura; quando si è contenti, ma anche un po’ tesi, già il mattino del giorno dell’allenamento o del giorno dedicato allo sparring.
Perché all’inizio di una seduta di sparring ci si fa un cenno di “saluto”, di “inizio” della battaglia, ma alla fine ci si abbraccia.
La doccia di fine allenamento è una doccia meritata, “guadagnata”, una doccia di serenità.
Al di fuori della palestra, le cene/pranzi/incontri del gruppo vogliono dire armonia, fierezza di fare parte del gruppo, orgoglio per l’attaccamento alla maglia.
Nella boxe si fa “squadra”, nella boxe non esiste il bullismo, non esiste chi fa il “furbo”, non esiste che chi fa boxe per poi bisticciare o menarsi con il compagno di classe o il collega, esistono persone che sono in competizione con sé stesse più che con gli altri.
Personalmente ho praticato boxe negli ultimi 6-7 anni. Mi ha aiutato a superare un periodo difficile, mi ha fatto stare bene e meglio, si dorme meglio, si mangia meglio, si parte in auto per l’allenamento, a volte continuando a sbadigliare per la stanchezza, si finisce l’allenamento meno stanchi di prima. Si perde lo stress accumulato durante una giornata di lavoro, ci si tranquillizza, si perde la voglia di fare polemica, di innervosirsi, si acquisisce lucidità, si vedono le cose con più tranquillità, non ci si spaventa di fronte a nulla e nessuno. Quando ci si allena anche per una corsetta di mezz’ora si pensa sempre alla boxe.
Ultimamente a causa di problemi fisici e sopraggiunti problemi personali non mi sono più allenato, da sei mesi. Non ho la certezza, vista l’età e i problemi appena citati, che io possa continuare ad allenarmi e fare boxe, e fare boxe ed allenarmi nella mia maniera, dando sempre il 100%. Tuttavia, ho un’unica e altra certezza, una di cosa di cui sono sicurissimo: mi mancherà tantissimo, anzi di più.
La boxe è per sempre, si è pugili tutta la vita…
Per la boxe ci vuole “cuore”
RICCARDO